La dipendenza senza sostanza.
Anche i comportamenti possono creare dipendenza: affettività, social, gaming, lavoro, shopping, gioco d’azzardo, esercizio fisico, pornografia e altro.
Ciascuno di noi attraversa momenti in cui vive sensazioni ed emozioni apparentemente ingestibili ed è proprio questo il terreno fertile per la dipendenza comportamentale.
In quei momenti, senza volerlo ci “agganciamo” a comportamenti ripetitivi, apparentemente normali.
Questi comportamenti però ci chiudono nel loro mondo, congelando le nostre emozioni.
Da li può partire un circuito che produce effetti negativi in parte simili a quelli delle dipendenze “classiche”.
Sembrano inizialmente meno pericolose perché non c’è una vera e propria sostanza.
Possono in realtà sfociare in una dipendenza vera e propria e possiedono una distruttività mentale, economica e relazionale che non va sottovalutata.
Bisogna avere grande attenzione negli adolescenti: quando certi comportamenti si consolidano troppo, sarebbe molto utile intervenire. I segnali possono essere:
- scarsa concentrazione
- perdita di motivazione
- aggressività
- difficoltà a scuola
- problemi nelle relazioni
- poca cura di sé
Offro un percorso che può permettere di:
- consolidare e comprendere, nello specifico, il circolo vizioso
- imparare cosa succede al nostro cervello
- imparare i digiuni selettivi
- interrompere il circuito stesso
- prevenire la ricaduta
- intervenire sugli aspetti emotivi
- “distribuire la dipendenza”