Mille pezzi
I Mille pezzi della dipendenza da cocaina
“Sono ormai in mille pezzi, sono solamente come un cane che vede il premio ed obbedisce al suo padrone. Oggi la cocaina mi impregna, poi mi slava, come fosse il mio unico sentire; nient’altro… e pensare che ho avuto l’illusione di poterla controllare. Mia moglie si è staccata, l’ho devastata. I miei figli non hanno più stima, forse neanche di se stessi. Ci vorrebbero due vite per sanare gli sfregi. Ogni tanto allungo le braccia per compattare ma sono anguille frenetiche le mie parti. L’unica cosa che afferro è la banconota: la arrotolo e faccio un altro tiro”.
La dipendenza da cocaina è una malattia complessa, recidivante (costanti ricadute) e decisamente distruttiva. Sono molti gli aspetti che complicano il trattamento. Primo fra tutti il fatto che è una delle droghe più additive (fortissima dipendenza psicologica) a causa dei suoi immediati e potenti effetti gratificanti. In una fase iniziale sembra offrire l’opportunità di sostenere un’immagine e comportamenti socialmente apprezzati, sostenuti dalla convinzione di poterla gestire, fino a quando non emergono perdita di controllo e disagi psicofisici anche importanti.
Solitamente ci si accorge tardi di avere un problema e per la maggior parte i primi segnali di allarme arrivano dai familiari che notano cambiamenti negativi in comportamenti, umore e atteggiamenti.
Nonostante fermare l’uso porti già nell’immediato a dei miglioramenti, possono essere necessari anche dei mesi per accorgersi fino in fondo dei benefici che derivano da una totale astensione.
L’uso di cocaina spesso va di pari passo con l’assunzione di alcol, psicofarmaci o altre droghe, associandosi ad un ventaglio di disturbi affettivi, relazionali, problemi psicologici e condotte devianti. Bisogna considerare inoltre che chi ne fa uso presenta difficoltà ad astenersi a causa di disfunzioni cognitive (autoinganni, convinzioni errate), segnali sociali e ambientali rinforzanti ed elevati livelli di stress della propria vita. L’assunzione influenza aree del cervello relative alla funzione motoria, all’apprendimento, all’emozione e alla memoria
Il trattamento ha tre obiettivi principali: assicurare l’adesione alla cura, fermare l’uso e mantenere i risultati raggiunti prevenendo la ricaduta. Questi obiettivi possono essere conseguiti attraverso una serie di interventi che possano tenere in considerazione le specifiche gravità e necessità.